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12-09-2024
Literatur am Mittag: Kafka reist
Literaturspur, Martina Kuoni
Kantonsbibliothek Graubünden
Chur
12-09-2024
Erasmus Klingt! «Theorie des Friedens»
Thomas Kater & Ahmad Milad Karimi
Literaturhaus Basel
Basel
12-09-2024
Wort-Kunst. Ein wilder Story-Abend
Simon Libsig
Aargauer Kunsthaus
Aarau
12-09-2024
Frisch’s Tell – wie es wirklich war
Walter Sigi Arnold und Beat Föllmi
Theater Uri
Altdorf UR
Mitteilung 2020-03-18 [A*dS Actualité]: Concernant: Le virus Corona
Mitteilung 2024-07-12 [«Topshelf Night» Schloss Lenzburg]: Eine Sommernacht zwischen Lichtern und Stars, die ganz der Literatur und dem Lesen gehört! Und Bookstagram! Und BookTok!
Mitteilung 2024-06-26 [Bachmann-Preis]: Statt Fussball 3 Tage lang Literatur gucken: Heute starten die diesjährigen «Tage der deutschsprachigen Literatur».
Mitteilung 2024-06-24 [Pro Litteris Preis 24 – Sasha Filipenko & Maud Mabillard]: ProLitteris verleiht zwei Preise in der Sparte Literatur an Sasha Filipenko und Maud Mabillard.
Mitteilung 2024-06-21 [Literaturfestival Zürich]: Nicht verpassen: Vom 8.-14.7.24 steigt wieder das Literaturfestival Zürich.
Mitteilung 2024-06-17 [Stiftung Lydia Eymann Literaturstipendium]: Bis 30.6.24 bewerben fürs Stipendium der Lydia Eymann Stiftung.
Mitteilung 2024-06-11 [Markus Bundi «Wilde Tiere»]: Beat Mazenauer bespricht «Wilde Tiere» von Markus Bundi für Viceversaliteratur.ch.
Catherine Safonoff, Le Mineur et le Canari: Intrecciando la leggerezza quotidiana e la gravità dei ricordi traumatizzanti passando incessantemente e con grazia incontestata da un registro all'altro, il libro di Catherine Safonoff ha l'eleganza di una farfalla che si avventura negli abissi dell'anima umana. Una donna di una certa età, depressa, cerca conforto da uno psicanalista di cui s'innamora perdutamente. Un amore impossibile e incantato. La fantasia è all'opera, ma il racconto di ispirazione autobiografica è anche pregno di una lucidità acuta sul mondo, le sue avversità, le sue piccole gioie, le sue ferite irreparabili ed è costantemente retto dall'autoderisione tanto divertente quanto malinconica. La funambola avanza sulla corda a brevi capitoli e ci coinvolge fino in fondo prima di lasciarci un sorriso stampato sulle labbra: lei non cade e noi spicchiamo il volo. (Giuria federale della letteratura)
Michael Fehr, Kurz vor der Erlösung: «Diciassette frasi»: questo è il sottotitolo del libro d’esordio di Michael Fehr. Effettivamente questa raccolta particolare conta solo diciassette frasi, frasi lunghe, composte secondo principi musicali. In queste frasi fanno la loro comparsa i personaggi e i gruppi più svariati che hanno un’unica cosa in comune: sono tutti «a un passo dalla redenzione», e questo avviene per tutti «nello stesso momento». Michael Fehr narra una storia di Natale moderna, che parla anche la narrazione stessa. Fehr ci porta da una storia all’altra, ci porta da Maria e Giuseppe che un contadino scopre a sorpresa nella sua stalla. Altrove, un coro maschile intona un canto in un’osteria. Un re sul suo cammello segue la coda di una stella. Troviamo un gruppo musicale in una trasmissione televisiva, una famiglia a tavola, un’organista, e molti altri ancora; ognuno di loro è ansioso, attende speranzoso, mentre nella capitale hanno già cominciato a suonare le campane della cattedrale. Le diciassette frasi di Fehr, si distinguono per un linguaggio caparbio, straordinariamente audace. Una lingua che serpeggia e si divincola di fronte alla volatilità della narrazione. Paziente, parola per parola, riga per riga, Fehr avviluppa le sue scene e i suoi personaggi, trovando sempre un nuovo approccio sorprendente alle storie che ci sembrano familiari, e che in questo libro abbiamo occasione di riscoprire. (Martin Zingg. Traduzione: Anna Allenbach) Recommended for translation by the Swiss Arts Council Pro Helvetia, www.12swissbooks.ch
Jacques Roman, L’Elan, l’abandon: Attore e regista teatrale nato a Dieulefit nel 1948, Jacques Roman è una figura bulimica del teatro e della poesia della Svizzera francese. Nel cantiere aperto della sua opera, i testi s’incrociano tra loro, alternando sfoghi notturni e omaggi ai grandi poeti maledetti (Bataille, Artaud, Pasolini), imprecazioni e sprofondamenti nello solco scavato dalle ere in transito. La traversata della notte insonne, gli incontri con poeti e pittori (Mellmer, Sevilla), la lotta interiore puntellano quest’opera volta al nero. «L’Élan, l’abandon» persegue questa indagine senza tregua («Camminerai tutta la notte. Al tuo fianco cammineranno i tuoi anni»), dove l’abbandonato scopre la possibilità dell’abbandono («questa notte non più l’oscurità, ma l’amicizia di un soffio la vita respira»). Il ritmo, generato dal movimento tra slancio ed espirazione, risuona come un mantra lungo tutta la raccolta: «[La morte] ti dice che i flutti del passato e dell’avvenire richiudono il loro anello in un istante senza fine, un solo battito del cuore […]». Pierre Lepori, , 2011, traduzione di Sandra Clerc e Yari Moto
Matthias & Ysée Kunz: Kleine Hand und große Hand. Helvetiq.
Marion Brand: In den Bergen. Helvetiq.
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